Archive | Tradizioni

Protetto: PANE AL PANE e VINO AL VINO (e gharròvè?)

Posted on 25 febbraio 2015 by admin

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Commenti disabilitati su Protetto: PANE AL PANE e VINO AL VINO (e gharròvè?)

Protetto: SHESHI DÌ ZIA CLEMENTINA È QUELLO CHE PORTA ANCORA I SEGNI DELLE SUE LACRIME.

Posted on 31 marzo 2014 by admin

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Commenti disabilitati su Protetto: SHESHI DÌ ZIA CLEMENTINA È QUELLO CHE PORTA ANCORA I SEGNI DELLE SUE LACRIME.

PÀRË GJIRIU E PRÀNA GJITONI

Posted on 15 ottobre 2013 by admin

Gjiriue GjitoniNAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Oltre ai riferimenti della Bagliva, prima forma di governo e alla Kagliva, prima forma elementare di architettura minore, nella trattazione degli ambiti sociali delle comunità arbëreshë ciò che non è portato in auge è il legame del parentado, gjirith; il vero baluardo dell’eredità consuetudinaria.

È noto a tutti che le famiglie albanesi quando giunsero in Italia o in quello che s’individua come il regno di Napoli, avesse come unico riferimento il modello di famiglia allargata.

Nonostante la storia ci fornisce questa certezza, per la quale gli arbëreshe hanno potuto attecchire in tutti gli insediamenti ancora oggi esistenti, essa non è ritenuta prioritaria rispetto ad altri alloctoni aspetti, facendo emergere l’etnia arbëreshë come una minoranza priva di riferimenti; anche se in contrapposizione a ciò si annovera continuamente la frase “il sangue sparso non è stato dimenticato”.

È dal XIX secolo che la gjitonia è stata portata in auge, assoggettandola agli albanesi come proprio, nonostante gli arbëreshë s’identificassero molto di più nei canoni della famiglia.

Ritengo che prima di adoperarsi e dare un significato storiografico all’aspetto sociale della gjitonia, sarebbe meglio soffermarsi sull’antico legame parentale detto Gjirith, in quanto la gjitonia rappresenta proprio la frammentazione del nucleo originario della famiglia allargata.

Sorvolare su questo aspetto si omette un intervallo storico di un secolo e più, in quanto il parente, gjiriu, rappresenta l’antico ceppo importato dai monti Balcani, di contro il vicino, gjitoni è un’acquisizione mediterranea già diffusa nelle colline meridionali.

Gjiriu è prioritario su tutte le pieghe sociali degli arbëreshë, rappresenta il singolo che è consapevole di essere l’anello insostituibile della catena parentale, per la quale vive ed opera, fornendo la linfa vitale alla solidissima tradizione oral-consuetudinaria, riconducibile al significato della “BESA”.

Quattro lettere che avvolgono in realtà una moltitudine di significati, riferimento e certezza del gruppo familiare secondo antichi dettami del ceppo albanofono.

Ancora oggi, all’interno di un gruppo, quando bisogna assumersi una responsabilità, in mancanza di un rappresentante carismatico, si chiama il parente più prossimo a fare la vece.

Ritengo che attribuire alla gjitonia il significato identificativo dello spazio antropizzato delle comunità arbëreshë è errato, in quanto essa rappresenta proprio il trapasso del modello di famiglia allargato, in famiglia urbana, solo in questo momento viene accolta e fatta propria negli ambiti minoritari, ma è storicamente dimostrato che era già modello sub urbano mediterraneo.

La gjitonia è un ripiego sociale cui gli albanofoni si dovettero affidare per meno danneggiare l’antico legame familiare; avendo amplificato lo spazio costruito attraverso il concetto di città aperta o agglomerato diffuso policentrico, esprimendo in questo modo anche loro il modello sub urbano dell’impianto delle città greche.

È così che gli agglomerati urbani diffusi realizzarono lo spazio antropizzato arbëreshë e conservare gli antichi parametri in maniera idonea senza contrapposizione all’economia ritrovata.

Oggi, mutato il sistema sociale, la famiglia ha assunto le vesti metropolitane, imposizione dell’economia globale, delegando tutte le funzioni del sociale in spazi diversamente fruibili e la cooperazione che legava l’economia alla gjitonia, quest’ultima, surrogato dell’antico gruppo parentale è andata dispersa.

Gjiriu, ha rappresentato e rappresenta la forza degli albanofoni e a essi si sono sempre affidati per elevarsi, il Baffi, i Bugliari, lo Scura, quando si recarono a Napoli, erano legati tra di loro non da vincoli di gjitonia, ma erano tutti parenti, i Giura quando approfondirono gli studi nella capitale partenopea furono affidati a un loro zio materno e cosi è stato per i nipoti di Giuseppe Bugliari che si trasferì a Napoli con i nipoti per seguiti il loro iter universitario, questi e molti altri come loro erano tutti legati da vincoli di parentela, gjirii, e non di vicinato gjitoni.

 

Commenti disabilitati su PÀRË GJIRIU E PRÀNA GJITONI

L’ARRABBIATA

Posted on 04 dicembre 2011 by admin

NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Ha avuto luogo a Tirana una manifestazione ove sono stati raccontati brandelli della storiografia arbëreshë, appare evidente che essi non possono mostrare un esauriente percorso attraverso il quale l’Italia ha riunito il suo territorio sotto un’unica bandieragrazie anche agli albanofoni.

Ritengo che una manifestazione dei 150° dell’unificazione Italiana debba evidenziare prioritariamente i personaggi del governo provvisorio di Garibaldi di etnia albanofona che vi hanno preso parte, non tralasciando i motivi e le vicende che li hanno condotti a rivestire una funzione così importante.

Tre arbëreshë che per l’indiscutibile valore intelettuele e sociale nelle proprie discipline, che presero parte al governo prodittatoriale e che uno di loro continuò l’esperienza come ministro del governo dell’Italia unita, siano stati completamente ignorati.

Mi chiedo cosa si dovrebbe evidenziare in una manifestazione con un tema così specifico, se non parlare  degli eventi di cui i tre arbëreshë sono stati fulcro e artefici, portando così, in auge tutte le genti d’arberia. Continue Reading

Comments (0)

QUASËN KRISHTLINDJET

Posted on 19 dicembre 2010 by admin

NAPOLI – (di Atanasio Pizzi)

Dal tredici di dicembre, giorno in cui si festeggia Santa Lucia si da inizio ufficialmente al periodo pre natalizio, dodici giorni che conducono al Natale rinnovando secolari tradizioni popolari e  usanze suggestive, alcune delle quali sfumate o ormai scomparse e rievocati dalla memoria degli anziani.

Dodici giorni, come i mesi dell’anno e come tali ognuno di essi rappresenta un mese a cui associare similmente l’andamento meteorologico, detti mùejrat, osservati speciali da tutti gli albanofoni, essendo l’economia primaria basata sull’agricoltura, conoscere preventivamente l’andamento meteorologico aiutava e aiuta le strategie agricole dell’anno seguente.

Tradizione antichissima per la quale gli albanofoni annotavano l’andamento meteorologico di ogni giorno dal 13 al 24, poiché avrebbero anticipato quello dell’anno seguente. Continue Reading

Comments (0)

Protetto: PALAZZO BUGLIARI – ka trapësa

Posted on 19 novembre 2010 by admin

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.

Protetto: L’ETNIA PERFETTA

Posted on 06 novembre 2010 by admin

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.

Protetto: LE ABITAZIONI CON PROFFERLO – Edhe na jemi gjë zicë lëtirë

Posted on 26 ottobre 2010 by admin

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.

IERI ERA LA TIPICA FAMIGLIA ARBËRESHË, OGGI ESEMPIO DI IMPRESA PLURIFAMILIARE – moter u nënghë thë garova nè thë garògnhë

Posted on 24 ottobre 2010 by admin

NAPOLI – (di Atanasio Pizzi)

La famiglia arbëreshë che fu ospitata nelle regioni dell’Italia meridionale si caratterizza per le regole qui di seguito elencate:

per ampiezza, considerevolmente maggiore.

per struttura, ottenuta dalla fusione di più nuclei coniugali in un unico complesso, detto esteso.

per natura, quale comunità di vita oltreché di lavoro, unità produtti­va e affettiva. Continue Reading

Comments (0)

Advertise Here
Advertise Here

NOI ARBËRESHË




ARBËRESHË E FACEBOOK




ARBËRESHË




error: Content is protected !!