Archive | dicembre, 2011

42esimo dell’Associazione culturale “Gennaro Placco”

Posted on 30 dicembre 2011 by admin

Il 4 Gennaio prossimo si terranno a Civita le celebrazioni per il 42esimo anniversario dell’Associazione culturale “Gennaro Placco”, nata il 4 Gennaio del 1970 unitamente alla storica rivista più longeva d’Arberia, “Katundi Ynë” (Paese Nostro). Ospite d’onore della serata, l’attore, drammaturgo e regista teatrale castrovillarese di fama nazionale, Saverio La Ruina che per l’occasione, alle 16,30, presso il Museo Etnico Arbresh, presenterà il suo nuovo spettacolo “Italianesi” e a cui verrà consegnato il premio Pino Loricato d’Oro. Importante premio che l’Associazione riserva a personaggi autoctoni che si distinguono in campo culturale.

La serata proseguirà con una rappresentazione teatrale in lingua arbresh tratta da una commedia di Vincenzo Bruno. Gran finale della serata, alle 18,30, sarà l’esibizione del coro di bambini, i “Cuoricini  Arbëreshë” dell’Associazione “Officina della Musica” di Lungro, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Civita, con la direzione artistica di Anna Stratigò.

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PRO-LOCO ZHURIAN – SI RINNOVA IL BABBO NATALE ITINERANTE, MOMENTI DI GIOIA NON SOLO PER I BAMBINI MA ANCHE PER GLI ANZIANI

Posted on 27 dicembre 2011 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Ancora una volta la pro-loco Zhurian ha portato a termine con il suo Babbo Natale Itinerante le attività del 2011.Una manifestazione che si trascina da oltre 10 anni. Un Babbo Natale arricchito di una novità da quest’anno,Vanessa (il nome del cavallo) ed il suo calesse, oltre a portare gioia ai bambini del paese (vedi foto), ha portato un gesto di sollievo anche ai tanti anziani del paese che vivono soli (vedi foto). Antonio Summa, proprietario del cavallo di nome Vanessa, ha riferito: “sono anni che si rinnova questa tradizione alla vigilia del Natale portando doni nelle case dei bambini con i mezzi più svariati. Abbiamo iniziato con motocarri, trattori fino ad arrivare al cavallo, gioia per i bambini. Questa manifestazione la facciamo spinti non solo dalla tradizione, ma soprattutto dal cuore, indipendentemente da chi partecipa come figurante e come famiglia”. Annalisa Pipolo emigrata a Milano, si trova in questi giorni a Ginestra dai genitori, è la prima volta che vede il Babbo Natale itinerante: “una manifestazione ricorrente di questo periodo dove nei piccoli centri si rievoca di più l’atmosfera natalizia, rispetto alla città. Complimenti alla pro-loco”. Il momento più esaltante e commovente di questo evento è stato quando dagli anziani del paese, alla vista dei Babbo Natale,usciva un sorriso.

Le foto riprendono momenti del Babbo Natale Itinerante.

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CHIESA MADRE SAN NICOLA VESCOVO – UN PRESEPE ORIGINALE REALIZZATA DALL’ARTISTA LINA DI BARI.

Posted on 27 dicembre 2011 by admin

GINESTRA (di Lorenzo Zolfo) – Tutte le chiese in questi giorni si arricchiscono di un elemento tipico del Natale, il presepe. Quello realizzato nel piccolo centro arbereshe, superando anche l’avversità dello spazio ristretto, è abbastanza originale. Con muschio e tronchi d’albero veri è stato riprodotto il tipico paesaggio natalizio, in più i pastori sono stati coperti con vestiti fatti a mano, come anche le pecore. Autore di questo originale presepe, Lina Di Bari, artista di Ginestra, residente a Nola, insieme al fratello padre Luigi, francescano,che si diletta nel riprodurre manufatti ed opere artistiche. Questo presepe ha ricevuto i complimenti anche dal parroco don Severino, durante la santa messa del giorno di Natale.

La foto ritrae il presepe di Lina Di Bari.

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E’ USCITO IL PRIMO ROMANZO INEDITO DELLA LETTERATURA ALBANESE “SOFIA E KOMINĬATËVE” DI F. A. SANTORI

Posted on 20 dicembre 2011 by admin

Nell’ambito della collaborazione scientifica e didattica tra l’Orientale di Napoli e il Centro di Studi Albanologici Interuniversitari di Tirana è uscita l’edizione critica del romanzo arbëresh Sofia e Kominĭatëve.

Il romanzo è stato scritto negli anni ’70 del XIX secolo da Francesco Antonio Santori (1819-1894), di S. Caterina Albanese (CS), e, come tante altre sue opere, era rimasto inedito fino ad oggi.

Tutti gli studiosi di letteratura albanese, vista l’importanza dell’opera, hanno sempre auspicato la sua pubblicazione. A questa esigenza da risposta oggi la Dott.ssa Merita Sauku-Bruci, dell’Istituto di Linguistica e Letteratura di Tirana e già Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi dell’Europa Orientale dell’Università di Napoli L’Orientale, pubblicandone l’editio princeps.

La pubblicazione di quest’opera viene, pertanto, a colmare un vuoto nella storia della prosa e di tutta la letteratura albanese e influenzerà la stessa lettura della letteratura albanese dell’Ottocento.

1.      L’edizione critica di Sofia e Kominĭatëve è stata condotta sugli autografi del Santori custoditi nella Biblioteca Civica di Cosenza, tra i cui manoscritti la filologa Sauku-Bruci ha rintracciato, tra l’altro, lo studio dello stesso Santori sull’alfabeto del Romanzo che viene pubblicato anch’esso per la prima volta e giustamente utilizzato per la retta trascrizione del tesTo in oggetto. Continue Reading

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IL CONSOLIDAMENTO CHIMICO: UNA TECNICA CONSERVATIVA PER I MATERIALI LAPIDEI

Posted on 17 dicembre 2011 by admin

AVELLINO (di Alessandro Vitale) – II consolidamento chimico dei materiali lapidei è una tecnica conservativa che nel tempo ha trovato sempre più numerosi cultori e sostenitori. Esso consiste nell’impregnare il manufatto per assor­bimento o per spennellatura con un prodotto fluido e penetrante, capace di svolgere la sua funzione una volta permeato all’interno del materiale.

La capacità di penetrare è una proprietà oggi ricono­sciuta prioritaria rispetto ad altre che un prodotto di questo tipo deve pur possedere per essere considerato consolidante.

Tant’è vero che negli ambienti scientifici interessati alla conservazione dei ma­teriali si sta sempre più affermando come tematica di ricerca la diffusione e la permeazione dei liquidi nei solidi.

L’esigenza di conoscere la dinamica dei fluidi all’interno dei materiali lapidei nasce dalla concezione di questi come aggregati di particelle tenute insieme da una fase cementante. Ciò si verifica certamente per diversi materiali utilizzati nell’edilizia storico-monumentale, quali, ad esempio, il marmo saccaroide, il tufi vulca­nici a matrice zeolitica, le arenarie, la pietra serena e la pietra forte.

Il marmo è infatti costituito da granuli di calcite, legati tra loro con un cemento calcareo; il tufo è un conglomerato di materialipiroclastici, trasformati per diagenesi in buona parte in zeoliti e le­gati insieme da un cemento silico-alluminatico amorfo; la pietra serena è costituita da granuli di quarzo e di feldspato tenuti insieme da minerali argillosi; la pietra forte, infine, è costituita da granuli di silicati e carbonati cementati da calcite. Continue Reading

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L’ACQUA, LA TERRA E IL CIELO

Posted on 12 dicembre 2011 by admin

ROMA (di Paolo Borgia) – Cielo, terra e mare sono lo spazio tripartito in cui si svolge l’esistenza umana entro il solidale consorzio biologico. La consapevolezza, che questi tre luoghi sprigionano energia, spinge il primordiale uomo a costituire negli stessi luoghi un’altra realtà parallela trascendente, con cui stabilire una relazione subalterna di devozione: il sacro. Distinte dagli eventi ed arcane sono le cause: il maleficio offende gli dei. L’uomo teme la furia degli eventi naturali, prodotti da dei in persona. Cerca di propiziarli, offrendo sacrifici all’altare su cui arde il fuoco e il dio Fuoco, Agni, perché facendo così, ritiene di sanare l’ira delle divinità a cui ha sottratto qualcosa. Ha vergogna di aver turbato l’ordine precostituito, nell’essere predatore da preda che era nel cosmo – la realtà bella. Qui non ci sono città, nè esiste la parola per designarle (nella letteratura sanscrita iniziale). Dieci mila pagine di sacri rituali meticolosi di culto ci restano, l’anima ardente di questa profonda civiltà scomparsa per sempre dall’India (cfr. Roberto Calasso, L’ardore, Adelphi Ed. Milano, 2010).

A 4600 anni dai Ŗgveda cielo, terra e mare sono la sede del divenire del tempo. Questo obbedisce alle leggi della fisica e non ha nessun sensibile ritegno etico: dire tempo cattivo, avverso, clemente è solo ipostatica interpretazione umana della realtà, delle condizioni fisiche determinanti. Continue Reading

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SONO TRE I NUOVI PARROCI ALLA GUIDA DI ALTRETTANTE PARROCCHIE ITALO-ALBANESI DEL COSENTINO

Posted on 08 dicembre 2011 by admin

SAN DEMETRIO CORONE (di Adriano Mazziotti) – Tre parroci di rito bizantino, alla guida di altrettante parrocchie di centri italo-albanesi del cosentino, sono stati gratificati del titolo di “protopresbitero”, ossia arciprete.

Il riconoscimento, derivante dagli incarichi espletati e dalla matura età, è stato conferito ai papàs Pietro Minisci, Vittorio Scirchio e Pietro Lanza,  da anni a capo rispettivamente delle parrocchie di S. Cosmo Albanese, S. Giorgio Albanese e di quella di rito orientale del SS Salvatore a Cosenza.

L’atto di conferimento di tale dignità ecclesiastica, segno di apprezzamento dell’attività pastorale svolta dai tre parroci, è stato sottoscritto da monsignore Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, vice presidente della Conferenza Episcopale Calabrese e  dall’agosto 2010 amministratore apostolico della diocesi cattolica di rito bizantino, italo–greco–albanese di Lungro.

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L’ARRABBIATA

Posted on 04 dicembre 2011 by admin

NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Ha avuto luogo a Tirana una manifestazione ove sono stati raccontati brandelli della storiografia arbëreshë, appare evidente che essi non possono mostrare un esauriente percorso attraverso il quale l’Italia ha riunito il suo territorio sotto un’unica bandieragrazie anche agli albanofoni.

Ritengo che una manifestazione dei 150° dell’unificazione Italiana debba evidenziare prioritariamente i personaggi del governo provvisorio di Garibaldi di etnia albanofona che vi hanno preso parte, non tralasciando i motivi e le vicende che li hanno condotti a rivestire una funzione così importante.

Tre arbëreshë che per l’indiscutibile valore intelettuele e sociale nelle proprie discipline, che presero parte al governo prodittatoriale e che uno di loro continuò l’esperienza come ministro del governo dell’Italia unita, siano stati completamente ignorati.

Mi chiedo cosa si dovrebbe evidenziare in una manifestazione con un tema così specifico, se non parlare  degli eventi di cui i tre arbëreshë sono stati fulcro e artefici, portando così, in auge tutte le genti d’arberia. Continue Reading

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Protetto: LA SOSTENIBILITÀ DEL SUD ITALIA E L’ARBËRESHË LUIGI GIURA

Posted on 04 dicembre 2011 by admin

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