Posted on 16 agosto 2011 by admin
Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.
Posted on 31 luglio 2011 by admin
NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Il 2 di maggio del 1935 si inaugurarono gli impianti, idrico, fognario ed elettrico a servizio della comunità di Santa Sofia d’Epiro, chi fu presente a quella giornata ricorda in ogni particolare quell’ evento.
Gli impianti furono realizzati dall’Impresa dell’ ing. Giannico di Cosenza, per quanto attiene l’acquedotto e la rete fognaria, mentre quella elettrica dalla Società Meridionale Elettrica.
I nuovi servizi modificarono radicalmente il modo di vivere dei sofioti, sia all’interno delle proprie abitazioni che del contesto urbano.
Delle tre opere di servizio, quella idrica, sicuramente è quella degna di nota ed essere ricordata e arricchita di particolari.
Il giorno dell’inaugurazione la festaera stata preparata in ogni piccolo dettaglio, compreso un duello ideale tra la forza l’energia elettrica e quella dirompente dall’acqua.
Allo scopo fu predisposto un ugello nella sommità della fontana in cemento, “Zampili“ regalo della ditta esecutrice, che con la sua pressione doveva far scoppiare una lampada ad incandescenza posizionata sulla linea del getto; per la cronaca vinse la forza dell’energia elettrica, non riuscendo la pressione dell’acqua a far esplodere il bulbo della lampada, applausi e inni di gioia coinvolsero tutta la popolazione presente, in un vero e proprio bagno di folla. Continue Reading
Posted on 14 luglio 2011 by admin
Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.
Posted on 23 giugno 2011 by admin
Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.
Posted on 16 giugno 2011 by admin
ROMA ( di Paolo Borgia) – La civiltà umana, nel corso del suo cammino, si è mossa lungo due strade parallele, adiacenti e alternative, quella della fraternità e quella del fratricidio o, se vuoi, quella della pace e quella della guerra tra comunità, società, popoli. Anche oggi più della metà del pianeta è interessata da conflitti che influenzano la vita anche dell’altra parte della terra, dove invece i conflitti li troviamo tra gli appartenenti delle singole comunità, società, popoli. Proprio in quella parte che ha maggiormente promosso la dignità umana individuale e che chiamiamo «occidentale», forse perché oggi è al suo tramonto, e che rischia di morire “di libertà”.
Sembra, infatti, che la sua società civile, fatta da “uomini prudenti”, che si occupano dei propri interessi non funzioni più come prima. I cittadini, che fanno il loro dovere e che pagano le tasse per produrre beni pubblici, non bastano più a costituire, costruire la città virtuosa, quella, cioè, dove l’interesse privato si sposa positivamente con il bene comune. Oggi sembra che una crescente parte dell’interesse personale cambi significato morale. Sembra che tale virtù torni ad essere vizio, come nel periodo feudale, quando l’individuo era soggetto ad una gerarchia con legittimazione sacrale e questa sceglieva per tutti, per il popolo. In quel contesto, il conflitto di interesse tra privato e bene comune non poteva porsi in essere, la figura del singolo uomo non aveva affatto rilevanza politica. Continue Reading
Posted on 30 aprile 2011 by admin
Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.
Posted on 16 aprile 2011 by admin
NAPOLI (di Atanasio Pizzi) – Al nome della nave traghetto Moby Prince, è legata la tragedia più grave che abbia interessato la moderna Marina mercantile italiana, Santa Sofia d’Epiro è stata colpita in questa vicenda, con la perdita di Nicodemo Baffa, di Luigi e M. A. Gallo.
Un uomo arbëreshë, munito di scienza onesta con un nutrito bagaglio d’idee liberali e tutti lo avrebbero voluto avere come Gijtone.
La voglia di scoprire e confrontarsi con nuove realtà sociali, lo spinse a uscire dagli schemi che gli offriva la vita da impiegato, infatti, la abbandonò, per intraprendere quella da marinaio, fatta di sacrifici e che però offrivano la scoperta di realtà sociali tra le più variegate del globo, così, divenne un carismatico personaggio che al ritorno dai suoi viaggi raccontava a se stesso e ai giovani sofioti inimmaginabili ed emozionanti approdi.
Nel porto di Livorno la sera del 10 aprile 1991 e per cause ancora non ancora chiarite andarono in collisione il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo.
Morirono nel rogo successivo allo scontro, le 140 persone a bordo del traghetto, tranne il giovane mozzo napoletano che riuscì a rifugiarsi a poppa e in seguito tuffarsi in mare.
La sera del 10 aprile, alle ore 22:03 il traghetto, diretto ad Olbia, mollò gli ormeggi, a bordo, equipaggio al completo, formato da 65 persone agli ordini del comandante U. Chessa oltre a 75 passeggeri. Continue Reading
Posted on 07 aprile 2011 by admin
ROMA ( di Paolo Borgia ) – Il Conte Biancamano era un bastimento di linea con lo scafo nero che andava a carbone. Collegava l’Italia con l’Argentina fino a quando il rivoluzionario avvento dell’aereo passeggeri di linea lo rese inutile. Partiva da Palermo, faceva scalo a Napoli, Genova… Rio de Janeiro, Montevideo e giungeva a Buenos Aires quando poteva. Almeno dopo tre settimane, a seconda dell’umore e della particolare violenza del tempo della Zona di Convergenza InterTropicale (ITCZ) sopra l’Oceano Atlantico che la nave doveva attraversare per intero, navigando lungo il meridiano e cercando di stare alla larga dai cicloni tropicali, che durano tutta l’estate boreale. Sempre, ad ogni viaggio c’era la condanna di fare un salto stagionale di sei mesi. Dalla partenza all’arrivo si incontrava la stagione opposta.
Nino aveva venduto il suo unico capitale, il mulo, per ottenere sul passaporto il difficile visto di ingresso “turistico” nel Paraguay e per pagare la interminabile traversata in terza classe, la più economica, quella della sofferenza sorda e mutamente urlante e della ineluttabile speranza. Per quei passeggeri quello non era mai un viaggio turistico. Neanche per il nostro “trabresh”, che aveva ottenuto un effimero ingaggio di lavoro in Paraguay.
Si trattava di “picco e pala”, come egli stesso scriveva sul retro della fotografia scattata con due compagni di lavoro e inviata alla famiglia. Questa, poco usa all’italiano, pensò quella volta che fossero i nomi dei due che gli erano accanto nell’immagine. Come riferì in seguito egli stesso, là si mangiava sempre carne di pecora e si alloggiava in mezzo alla foresta dentro un capannone esclusivo per gli uomini. Anche le donne erano appartate, cosicché i mariti e le mogli stavano insieme soli, la domenica. Quando gli scapoli scendevano in città per “il cambio biancheria”. Continue Reading
Posted on 25 febbraio 2011 by admin
BARILE (di Lorenzo Zolfo) – Nella cittadina arbereshe i gruppi consiliari della minoranza, Sui-Generis, Barile Libera e Barile che cambia facenti capo rispettivamente a Maurizio Caccavo, Renato Cittiadini e Francesco Di Tolve sono preoccupati di come l’amministrazione comunale si sta occupando delle politiche ambientali e chiedono immediatamente di aprire un tavolo aperto su queste tematiche. Hanno preso carta e penna e consegnato nella mattinata dello scorso 25 febbraio questa lettera aperta: ” Egregio Sindaco, Le scriviamo per porre l’attenzione su questioni prioritarie per il futuro del nostro territorio. Le ultime vicende inerenti alle politiche ambientali e relative alla governance della sostenibilità ambientale sono per noi motivo di riflessione politica. Molte questioni relative al nostro territorio sono state trattate senza informare i Cittadini, le Aziende Agricole e soprattutto senza il contributo delle Minoranze presenti in consiglio comunale. Ci riferiamo a : “Inquina Continue Reading
Posted on 24 febbraio 2011 by admin
Inserisci la tua password per visualizzare i commenti.