Pasquale Baffi, nato a Santa Sofia d’Epiro l’11 luglio 1749, professore dell’università di lingua e letteratura greca, bibliotecario dell’Accademia Ercolanese, filologo, paleografo.
Il bibliotecario della Biblioteca Reale di Napoli, ricoprì la carica di presidente del comitato di amministrazione interna nella Repubblica Partenopea fu giustiziato alla sua caduta.
Nel suo diario Münter scrisse: Non è un napoletano, non è un calabrese, è un albanese, membro di quella colonia che più di trecento anni fa si stanziò nel Regno e il suo spirito è nutrito in tutto dallo spirito degli antichi e in modo particolare da quello dei Greci.
È un uomo onesto e nobile, incapace di qualsiasi atto che lo possa svilire.
Il suo sguardo sfiora dall’alto la plebaglia cortigiana, che ovunque gli frappone degli ostacoli».
Non credo che Pasquale Baffi fosse un Giacobino combattivo; la sua natura era contro i soprusi, l’aggressività e la distruzione. Continue Reading